La realtà virtuale: cos’è e come utilizzarla.

 Che cos’è?

La Realtà Virtuale è un ambiente esclusivamente digitale creato da uno o più computer che simula la realtà effettiva e la ricrea in modo non tangibile.

Consente un’interazione in tempo reale con tutto ciò che viene prodotto all’interno di tale mondo.

La realtà virtuale è composta da fattori esperienziali e tecnologici in grado di portare ad un cambiamento radicale all’interno dell’esperienza che il soggetto fa di sè.

 

Perché e dove viene utilizzata?

La realtà virtuale, viene di norma utilizzata nei processi di sviluppo del prodotto per orientate e favorire processi decisionali, grazie ad operazioni basate sulla rappresentazione e la visualizzazione delle informazioni.

Nel campo della produzione industriale gli oggetti sono stati sempre illustrati agli utenti finali con disegni tecnici, schizzi e prototipi; oggi, strumenti avanzati quali la realtà aumentata e il reverse engineering, consentono di verificare in tempi più immediati la risposta del progetto alle esigenze e aspettative del cliente, fin dalle fasi iniziali di ideazione del prodotto, facendo emergere, direzioni di ricerca che inquadrano meglio il ruolo del designer e le conoscenze indispensabili per sostenere queste nuove procedure ideative e progettuali.

Lenovo Mirage Solo VR Experience Offered to Starlight Children’s Foundation

 

Perché noi di Fimer proponiamo la realtà virtuale a i nostri clienti?

La realtà virtuale si configura come strumento di progettazione per ambiti che vanno dall’industrial design alla produzione artistica.

I vantaggi di ideare/progettare in uno spazio in cui si ha una vera percezione della tridimensionalità offre la sensazione di toccare con mano il prodotto, nelle sue dimensioni reali.

Con l’utilizzo della realtà virtuale la progettazione diventa più intuitiva e immediata soprattutto nelle fasi di concept del prodotto, dopodiché il modello 3D viene esportato nei tradizionali CAD per lo sviluppo della fase esecutiva. Questo costituisce il classico esempio di workflow ibrido in cui non sono necessarie rivoluzioni, ma si utilizzano i nuovi strumenti digitali per ottimizzare ed incrementare l’efficienza di processi assolutamente consolidati.

Utilizziamo tecnologie innovative, indirizzate verso un approccio multimodale e multisensoriale, perché consentono un’efficace gestione del processo di feedback, divenendo così uno strumento non solo per realizzare nuovi prodotti, ma anche di innovare quelli esistenti o adeguarli alle esigenze degli utenti.

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Le nuove tecnologie 3D

Le nuove tecnologie 3D stanno prospettando orizzonti creativi sempre più stimolanti in vari ambiti della progettazione che consentono di rendere assolutamente diretta ed intuitiva la fase di concept e sketching.

Infatti mentre in passato i designer erano costretti a partire da schizzi in 2D, oggi possono creare il loro concept direttamente in 3D, rivoluzionando totalmente il processo creativo.

Creare contenuti in 3D sin dalle fasi di concept sta diventando una richiesta sempre più frequente, anche per via del fatto che i progetti di oggi sono sempre più collaborativi: poter disporre in partenza di un modello 3D consente a tutti gli stakeholders di capire meglio l’idea e, eventualmente, di proporre modifiche e suggerimenti al designer/concept artist.

 

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